In fila per avere la licenza di esseri umani. Uomini, donne, vecchi, bambini che dormono uno a fianco all’altro davanti alla porta chiusa dei 6.300 uffici postali italiani. Oggi si presentavano le domande per ottenere il permesso di soggiorno per i nuovi migrati. 500.000 domande per 170.000 posti disponibili. È il decreto flussi. Solo 170.000 nuovi arrivi all’anno. Chi fa la fila sa che solo 23-24 di loro avranno il permesso di soggiorno. È per questo che hanno passato la notte in strada. Vogliono essere i primi quando gli uffici postali apriranno i battenti. Ma sanno che molti di loro domani saranno clandestini.
Molte mogli non raggiungeranno i loro mariti. Molti bambini non potranno vedere i loro papà. Molti immigrati perderanno il lavoro perché saranno dichiarati clandestini. Sono anche io migrato per lavoro. Dalla mia Sardegna al Nord Italia. Solo che parlo la lingua giusta ed ho un giusto colore di pelle. Certo c’è sempre l’ignoranza razzista di chi mi da del terrone. Ma un terrone con le palle si mangia in un boccone i razzisti e gli ignoranti. Vedere la disperazione negli occhi di un altro migrante mi gonfia il cuore di amarezza. Io certo sono più fortunato. Ma mi metto nei loro panni. In fin dei conti non è difficile. Se dall’oggi al domani mi dicessero che sono clandestino. Non voluto. Illegale. Cosa farei? Che fareste voi se foste clandestini? Senza più permesso di soggiorno. Senza lavoro, perché illegali. Che fareste? Dove andreste a vivere? Cosa mangereste? Dove vi rifugereste? Tornereste a casa senza un soldo e con un sogno infranto? Che direste a vostro figlio che ha fame? Vi dareste alla criminalità? Chiedereste l’elemosina? Lavorereste in nero? Si, che fareste voi, se domani mattina foste dichiarati clandestini?
Molte mogli non raggiungeranno i loro mariti. Molti bambini non potranno vedere i loro papà. Molti immigrati perderanno il lavoro perché saranno dichiarati clandestini. Sono anche io migrato per lavoro. Dalla mia Sardegna al Nord Italia. Solo che parlo la lingua giusta ed ho un giusto colore di pelle. Certo c’è sempre l’ignoranza razzista di chi mi da del terrone. Ma un terrone con le palle si mangia in un boccone i razzisti e gli ignoranti. Vedere la disperazione negli occhi di un altro migrante mi gonfia il cuore di amarezza. Io certo sono più fortunato. Ma mi metto nei loro panni. In fin dei conti non è difficile. Se dall’oggi al domani mi dicessero che sono clandestino. Non voluto. Illegale. Cosa farei? Che fareste voi se foste clandestini? Senza più permesso di soggiorno. Senza lavoro, perché illegali. Che fareste? Dove andreste a vivere? Cosa mangereste? Dove vi rifugereste? Tornereste a casa senza un soldo e con un sogno infranto? Che direste a vostro figlio che ha fame? Vi dareste alla criminalità? Chiedereste l’elemosina? Lavorereste in nero? Si, che fareste voi, se domani mattina foste dichiarati clandestini?

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